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MALFATTI DI CASA LOY

Se bado alla storia c’è chi dice sia una ricetta di origine lombarda e chi invece di appartenenza toscana. Non entro nel merito, per me sono e rimarranno per sempre i “malfatti di nonna Ena”, diventati poi i “malfatti di mamma”. E nonostante il nome li ho sempre considerati  uno dei piatti più golosi del repertorio sia di nonna che di mamma. Li avete mai cucinati? Sono un primo piatto assolutamente alla portata di chiunque, anche di chi è alle prime armi in cucina, e hanno un enorme vantaggio in caso di ospiti a cena, li potete preparare il giorno prima e lasciare per l’ultimo momento solo la fase di gratinatura, comodità da non sottovalutare ! Si sa che quando si organizza una cena con amici o parenti, sono mille le cose a cui pensare e l’organizzazione è fondamentale, se optate per un menu che richieda solo piatti da cucinare all’ultimo momento finirete per farvi prendere dall’ansia, arriverete stanchi e non vi godrete la serata . Vi do un suggerimento , mano a mano che assaggiate o cucinate o vedete una ricetta che si presta alla preparazione anticipata, annotatelo creando un elenco da tenere nel vostro archivio, da consultare quando decidete di ricevere degli ospiti a casa, vi sarà molto utile ! Volete alcuni esempi?

Lasagna-Crepes salate farcite-Gnocchi alla faragliona-Gnocchi alla romana-Ragù alla bolognese-Pasta e fagioli alla veneta (naturalmente la prima fase, la pasta va cotta al momento)-Impasto per pizza-Impasto per brisèe-Pesto alla genovese/pesto alla siciliana/pesto di fiori di zucca e mandorle/pesto di zucchine menta e zenzero-Polpette al sugo-Polpettone di tonno-Arrosto freddo in salsa di fichiSpezzatino-Parmigiana di melanzane-Peperonata-Peperoni al forno-Creme Caramel ( quello vero mi raccomando…)-Brownies-Torta Amara DolcezzaCioccoriso-Semifreddo al torroncino -Salame di cioccolata-Pasta frolla per crostata

Per la cronaca questi malfatti al giorno dopo non ci sono arrivati …..li abbiamo spazzolati espressi !

COSA VI SERVE – Dosi per circa 18-20 gnocchi

  • 600 gr di spinaci
  • 350 gr di ricotta vaccina
  • 2 uova intere
  • 2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • sale e pepe qb
  • spicchio di aglio facoltativo
  • farina qb per infarinatura
  • burro per gratinare

PROCEDIMENTO

Lessate gli spinaci, o se usate quelli congelati come ho fatto io cucinateli in padella con un po di sale grosso a fuoco basso. Strizzateli molto bene dalla loro acqua, trasferiteli su un tagliere e sminuzzateli a coltello , non fatelo con il mixer perché vengono troppo tritati.

Ripassateli in padella con un filo di olio e , se piace con uno spicchio di aglio che poi rimuoverete. Fateli rosolare a fuoco bassissimo, il segreto per una buona riuscita del piatto sta proprio nel fare asciugare bene gli spinaci . Trasferiteli in una ciotola alta, aggiungete la ricotta, le uova sbattute, il parmigiano, un bel pizzico di sale e uno di pepe.

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Amalgamate bene e formate delle polpettine, passatele nella farina e cuocetele in acqua bollente salata come si fa per gli gnocchi classici. Preparatevi in anticipo una pirofila da forno leggermente imburrata e mano a mano che gli gnocchi vengono a galla scolateli e adagiateli sulla pirofila. Se vi servono per il giorno dopo a questo punto lasciateli raffreddare, coprite con carta pellicola e mettete in frigo ( ricordandovi il giorno dopo di toglierli dal frigo un oretta prima di gratinarli) .

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Prima di ultimarli cospargete con altro parmigiano , qualche fiocchetto di burro e gratinate in forno caldo per circa 15 minuti. Servite caldi!!!!

Nota: chi desidera sostituire i prodotti vaccini può utilizzare ricotta di pecora, pecorino grattugiato e gratinare con burro di soia .