TORTA DI GRANO SARACENO E PRUGNE ….e nostalgie dei primi 25

Se vi chiedessero , e qui parlo ai miei coetanei, cosa vi manca di più della vita che facevamo a 25 anni cosa rispondereste? la lista sarebbe lunga anzi lunghissima, ma ci sono due cose per le quali provo una profonda nostalgia. La prima è la capacità che avevo di perdermi in un buon libro estraniandomi per ore da tutto e tutti, rapita dai thriller più ingarbugliati o dalle storie d’amore più improbabili, sbuffando quando ero costretta a chiudere il libro perche il “bisogno” di conoscere il seguito era impellente ! Il libro che ho letto più velocemente? Io uccido, il primo romanzo giallo di Faletti ( naturalmente ho letto anche tutti i suoi successivi e li ho amati pazzamente ), un tomo di più di 600 pagine che mi sono bevuta in 2 notti. Il libro che mi ha fatto più piangere? I tre desideri, di Barbara Delinsky, per le inguaribili romanticone come me dalla lacrima facile ! Per non parlare di tutta la collezione di Grisham, o di quella di Paulo Coelho, o della splendida trilogia di Stieg Larson ( come non affezionarsi alla giovane hacker Lisbeth Salander e al giornalista Mikael Blomkvist ??) o di capolavori come Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini o Il nome della rosa di Umberto Eco, intervallati, per alleggerire un po, dai best seller di Nicholas Evans , L’uomo che sussurrava ai cavalli e Nel fuoco, anche questo letto in un paio di giorni.
Non so spiegarvi la mia rabbia nel non riuscire più a leggere come facevo un tempo, e ce ne sarebbero a decine di libri che mi attirano , ho provato e riprovato ma nulla…la mia mente parte per altri lidi dopo 4 righe e mi ritrovo, senza sapere come, sulla stessa pagina dopo un’ora . Ma sono determinata a insistere e ho già selezionato un paio di libri che verranno al mare con me sperando sotto l’ombrellone, all’ora del tramonto, con il solo rumore delle onde in sottofondo, di ritrovare quel piacere immenso che è la lettura.
La seconda cosa per la quale provo nostalgia è la naturalezza con cui il sabato o la domenica dormivo fino alle 11. Non ci sono santi, il mio organismo alle 0730, bene che vada alle 8, rizza le antenne, accende il cervello e fine del lettone. Ma da golosa quale sono realizzo che mi aspetta la colazione – l’unico pasto della giornata che se mi porti a fare fuori mi fai un dispetto – e se questa prevede una torta fatta in casa, mi alzo anche bella decisa ! Questa torta di grano saraceno e prugne combina benissimo il sapore grezzo del grano saraceno con la dolcezza delle prugne, rimane umida all’interno come una torta di mele, non contiene burro …insomma è perfetta per tirarvi giu dal letto !
Ingredienti
Dosi per uno stampo da 24 cm
- 100 gr di farina di grano saraceno
- 100 gr di farina 0
- 150 gr di zucchero
- 1 bacca di vaniglia
- 1 bustina di lievito per dolci
- 2 uova
- 200 ml di yogurt greco o yogurt bianco naturale
- 50 ml di olio di semi
- 150 gr di prugne verdi Regina Claudia
- 200 gr di susine rosse
- 3 cucchiai di zucchero velo + qb per la decorazione

Ricetta
Accendete il forno, in modalità statica, a 180 gradi.
In planetaria – o in una ciotola con delle fruste elettriche – montate a velocità sostenuta le uova con lo zucchero e i semi della bacca di vaniglia. ci vorranno circa 8-10 minuti per ottenere un composto soffice e spumoso. Abbassate la velocità e senza fermare la frusta aggiungete l’olio a filo e , quando questo è incorporato, lo yogurt.
A questo punto procedete a mano con una spatola e aggiungete a più riprese le due farine precedentemente setacciate con il lievito. Mescolate dal basso verso l’alto delicatamente per non smontare le uova.

Tagliate le prugne verdi a cubetti, mescolatele con un cucchiaio di zucchero velo e inseritele nell’impasto.



Imburrate e infarinate lo stampo , meglio se di quelli a cerniera o con fondo amovibile. Versateci l’impasto e livellatelo.
Tagliate le prugne rosse a fettine di circa 3-4 mm, anche queste conditele con due cucchiai di zucchero velo e disponetele sulla superficie della torta . Distribuite su tutta la torta un po di zucchero .

Infornate per circa 35 minuti, ma poiché ogni forno è differente, fate la prova stecchino prima di sfornala.

Lasciatela raffreddare, sformatela e decorate con il restante zucchero velo.


