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Cavoletti e patate in insalata. C’è PRESSIONE in cucina!

In generale spaventa. E un po’ ammetto che l’idea spaventava anche me. Ma non avevo mai approfondito. Poi una mattina una amica mi scrive “ perche tu che cucini tanto non usi la pentola a pressione?”.
Già.. mi sono chiesta , perche  non la uso? Ho approfondito, eccome se l’ho fatto! Mai acquisto è stato tanto pensato, ragionato, direi sviscerato. Ho letto tutte le recensioni, gli articoli, i pro e i contro, ho fatto domande, mi sono iscritta a gruppi online dedicati alla cucina a pressione per capire vantaggi e svantaggi, sono andata da due rivenditori di fiducia, ho tartassato l’amica che ha innescato la miccia, ho scritto alla casa madre per ulteriori chiarimenti e naturalmente ho messo a confronto modelli e i prezzi. Mancava una consulenza dal notaio e poi c’era tutto !

Oggi giace tronfia sul mio piano cottura , ho optato per una Lagostina dal design classico ma accessoriata con una valvola a due diverse passioni – da regolare in base a cosa si sta cuocendo – e  da un manico ad apertura facilitata che si apre anche con una sola mano e senza alcuna fatica. Dopo i primi esperimenti sono molto, molto soddisfatta della mia scelta ! Effettivamente è una alleata incredibile in cucina perché riduce di tantissimo i tempi di cottura oltre a conservare meglio le proprietà nutritive degli alimenti.

Confesso che, da divoratrice di verdure, uno dei motivi principali che mi hanno invogliata a sperimentare questa pentola è la possibilità di cuocere al vapore in maniera pratica e veloce, anche notevoli quantità di verdure ( che in un normale cestello a vapore non ci starebbero mai !). La pentola è venduta già accessoriata con un fantastico cestello molto capiente e le verdure si cuociono in 4 massimo 7 minuti, senza l’impiego di alcun grasso, senza sbuffi di acqua dappertutto, senza dover scolare nulla  ed esaltando sapore e colore. Posso rientrare a casa all’ora di pranzo e avere una bowl di verdure al vapore pronta in 8 minuti , sporcando una sola pentola. Beh io dico WOW!  E pensando ad un piano di remise en forme ho appurato che zuppe, minestre e vellutate in pochissimi minuti saranno in tavola, potendo aggiungere solo 1 cucchiaino di olio a crudo direttamente al piatto.

Mi sa che andremo molto d’accordo, cara pentola a pressione!

 

Per battezzarla ho optato per un’insalata di cavoletti di brussels e patatine novelle, una combinazione perfetta dove le note sulfuree del cavoletto sono ammorbidite dalla dolcezza della patata e alla quale ho dato un’impronta “ottolenghiana” aggiungendo il melograno e una salsa a base di yogurt greco limone e coriandolo. Il melograno, un superfood dalle innumerevoli proprietà, antiossidante, antibatterico, antinfiammatorio e con pochissime calorie, oltre a dare un tocco cromatico intenso e brillante, con la sua acidità smorza l’amarognolo del cavoletto rendendo questa insalata molto bilanciata e saporita.

 

Pronti ad andare in pressione?

INGREDIENTI

Dosi per 4-6 persone
  • 350 gr di cavoletti di brussels
  • 400 gr di patatine novelle
  • 1 melograno
  • 120 gr di yogurt greco
  • il succo di mezzo limone
  • semi di coriandolo qb
  • olio evo, sale e pepe qb

 

RICETTA

Pulite i cavoletti eliminando le foglie più esterne, lavateli sotto l’acqua corrente e tagliateli a metà.

 

Lavate bene le patate sotto l’acqua corrente, se usate le patatine novelle non serve pelarle, anzi sono più buone con la buccia. Tagliate anche queste a metà.

Inserite i cavoletti e le patate nel cestello della pentola a pressione, inserite l’acqua secondo istruzioni, chiudete il coperchio e cuocete per 7 minuti da quando va in pressione.

 

Nel frattempo tagliate a metà il melograno e ricavatene i semi , raccogliendo il succo che inevitabilmente fuoriesce in una tazzina .

 

In una ciotola lavorate con un mestolo di legno lo yogurt greco per renderlo cremoso, conditelo con un pizzico di sale, uno di pepe, il succo del limone e i semi di coriandolo grattugiati ( io li tengo in un macina pepe cosi è più comodo macinarli al momento e mantengono tutto il profumo). Se la salsa è troppo corposa diluitela con uno o due cucchiai di acqua.

Al termine della cottura, dopo aver sfiatato completamente la pentola, aprite il coperchio, estraete il cestello, trasferite le verdure in una ciotola, aggiungete i semi di melograno e condite con olio extravergine di oliva e sale.

 

Trasferite in un piatto da portata e decorate con la salsa di yogurt e qualche goccia di succo di melograno che avevate tenuto da parte.

Gustate ancora tiepida.