POLPETTE DI MERLUZZO E COSTE

Il merluzzo in versione smart
In ufficio sono giorni frenetici, come sempre quando si avvicina la partenza di un gruppo, ritmo sostenuto, una buona dose di ansia, l’agenda fitta e la concentrazione ai massimi livelli. Stacco solo 5 minuti a metà mattina giusto il tempo per un caffè di fronte al @sanfermoventi dove mi conoscono cosi bene che non c’è nemmeno bisogno che io parli, sanno cosa prendo. Sono di fretta ma una chiacchiera ci sta sempre, un come stai, come non stai, un saluto a quello che esce, un sorriso a quello che entra, un commento con la cliente vicina, intreccio le dita sulla tazza calda che si intona perfettamente ai primi grigiori d’autunno e nell’istante in cui le mie labbra si appoggiano sul bordo “NOOOOOOOOOO !!!”. L’urlo non è mio ma della ragazza fantastica che gestisce il locale, che per errore mi aveva offerto la tazza che in realtà era di un altra cliente. Ormai era troppo tardi, avevo assaporato per la prima volta in vita mia un ginseng ! L’ho guardata con aria divertita mentre scusandosi si precipitava a portarmi il caffè giusto ma quel sorso mi aveva intrigato troppo….no no, non te lo restituisco 😉 Non solo mi è piaciuto il gusto, in primis amarognolo , con una note caramellata finale, ma ho constatato le sue proprietà energizzanti godendo di una carica inaspettata per tutta la giornata !
E ne ho approfittato una volta rientrata a casa, sperimentando un piatto che mi frullava in testa da quando il giorno prima, utilizzando la parte verde delle coste per fare la mia torta di ceci e coste, cercavo di capire come avrei potuto sfruttare i gambi bianchi .
Avevo scongelato quei tristissimi fiori di merluzzo il cui destino doveva essere consumato in forno dentro a un cartoccio di alluminio insieme a qualche datterino e un po di erbe aromatiche, ma all’improvviso mi si è accesa una lampadina e le mie mani hanno iniziato a mettere insieme ingredienti come se avessi fatto polpette di merluzzo tutta la vita !
Sarà stato il bisogno di rallegrare un pesce insulso?
Sarà stata la voglia dopo una giornata intensa di lavoro di una cena gratificante ma light?
Sarà stato il ginseng?
Fatto sta che queste polpette sono squisite e vi invito a provarle!

Ingredienti
Dosi per 10 polpette
- 300 gr di merluzzo ( fresco sarebbe meglio, in alternativa surgelato ma vi consiglio i FIORI di merluzzo e non i filetti )
- circa 180-200 gr di gambi bianchi delle coste lessati 5 minuti in acqua leggermente salata
- 1 cucchiaino di curcuma
- l’albume di 1 uovo
- pepe nero qb
- 2 manciate di spinacino crudo + un po per la guarnizione
- olio evo e sale qb
- facoltativo del pangrattato, io ho usato quello senza glutine
- semi di sesamo qb
Per il dressing
- 3 cucchiai di yogurt greco
- il succo di mezzo limone
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1 pizzico di sale
- 1 pizzico di pepe
- zenzero grattugiato qb
- semi di coriandolo grattugiato qb ( o se avete le foglie fresche di coriandolo sminuzzate a coltello)

Ricetta
Cuocete il merluzzo in un cestello a vapore, ci vorranno circa 15-20 minuti a seconda delle dimensioni.
Una volta raffreddato versatelo nella ciotola del mixer con i gambi di costa, la curcuma, l’albume, gli spinacini, un pizzico di sale e uno di pepe.
Frullate tutto e con il composto formate le polpette, se necessario aggiungete un paio di cucchiai di pangrattato.
Disponete le polpette sulla placca del forno foderata con della carta, spennellate le polpette con un po di olio evo, distribuite sopra qualche seme di sesamo e infornate a 180 gradi in forno ventilato fino a colorazione . A seconda del forno ci vorranno circa 15 minuti di cui gli ultimi 4-5 in funzione grill.



Nel mentre che le polpette sono in forno preparate il dressing amalgamando bene insieme tutti gli ingredienti.
La dose di zenzero va a gusto, a me piace che si senta e ho usato un pezzetto di zenzero fresco di circa 2 cm, grattugiato fine.
Servite le polpette tiepide accompagnate dal dressing allo zenzero e ad una insalata fresca di spinacino.



Nota : In questa ricetta ho usato solo la parte bianca delle coste in quanto le foglie erano state impiegate il giorno prima in un altro piatto, va da se che se avete le coste integre potete usarne anche le foglie , omettendo quindi lo spinacino. In questo caso per la sbollentatura delle coste procedete cosi: mettete a bollire una pentola grande di acqua , quando bolle salate leggermente e versate i gambi bianchi tagliati a tocchetti. Calcolate 5 minuti da quando riprende il bollore. Recuperatele con una schiumarola e tenete da parte. Nella stessa acqua versate le foglie delle coste e calcolate 2 minuti, scolatele, quando saranno fredde strizzatele bene bene per togliere tutta l’acqua in eccesso e tagliatele a coltello.