FAGOTTINI DI VERZA E PURE’

Siamo definitivamente e totalmente entrati nella stagione del cavolo, anzi dovrei dire dei cavoli, vista la ricca varietà di questo ortaggio appartenente alle cosiddette Brassicacee: cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo rapa, cavolo rosso, cavolo viola, cavolo navone, cavolo nero, broccolo, broccolo romanesco, cavoletto di bruxelles, rutabaga e per l’appunto cavolo verza. In tempi antichi il cavolo era soprannominato “il medico dei poveri” , il suo succo era impiegato per curare l’ulcera gastrica e le sue foglie per degli impacchi miracolosi per contusioni, mal di schiena, infiammazioni, dolori mestruali e articolari. Oggi siamo abituati a prendere una pastiglia per il primo dolore che compare – anche se conosco qualcuno tipo mia sorella maggiore che dopo aver letto questo post alla prossima influenza proverà di sicuro qualche foglia di cavolo sulla fronte 😂 – ma questo ve la dice lunga sulle proprietà benefiche di questo ortaggio e sicuramente aumentarne le dosi e la frequenza nella nostra alimentazione è un’idea felice.
Unico inconveniente l’odore poco gradevole che emana in cottura ma anche qui possiamo ricorrere alle sagge abitudini di un tempo aggiungendo all’acqua due foglie di alloro o un cucchiaio di aceto bianco o di latte. Oppure avvalerci del progresso che vede una buona cappa aspirante in ogni cucina che si rispetti e una profumata candela assorbi odori sempre accesa. E se tutto ciò non bastasse spalancate 5 minuti la finestra, l’aria si ricambia, passa la paura e vi godete il cavolo in tutta serenità !
Verze e purè di patate sono l’accompagnamento perfetto per una cena a base di lessi misti, ma volendoli gustare in una veste più originale provate questi fagottini, li ho visti fare la scorsa settimana da @ericamorefantasia e hanno riscosso un gran successo in famiglia!

Ingredienti
Dosi per 6 persone
- 1 verza medio grande
- 800 gr di patate da purè
- 200-300 ml di latte
- 40 gr di burro
- 100 gr di scamorza affumicata
- 50 gr di parmigiano grattugiato + un pò per la guarnizione
- 80 gr di speck dell’alto adige
- 3-4 cucchiai di pangrattato
- olio evo, sale e pepe qb
Ricetta
Sfogliate delicatamente la verza, lavate con cura le foglie e sbollentatele in acqua bollente per 3 minuti ( calcolare da quando riprende il bollore).
Scolatele e fatele asciugare stese su un panno pulito.
Lavate molto bene le patate e fatele lessare in acqua leggermente salata. Quando la forchetta vi dirà che sono cotte ( hahaha diceva sempre cosi Petronilla) scolatele. Passati pochi minuti – in cui potete scaldare il latte nel microonde – pelatele e schiacciatele ancora molto calde direttamente nella ciotola della planetaria, aggiungete sale, pepe, 3/4 del parmigiano e il burro fuso. Azionate la planetaria con la frusta a foglia a velocità 2 e aggiungete un po alla volta il latte bollente. Non è detto che il latte serva tutto, dipende dalla pasta delle patate. Ottenuto cosi il purè conditelo con la scamorza grattugiata con una grattugia fori larghi e con lo speck tagliato a listarelle.










Su ciascuna foglia di verza disponete due cucchiai di purè, avvolgete la foglia su se stessa creando un fagottino e ponetelo con la chiusura verso il basso su una pirofila leggermente imburrata. Procedete cosi con tutte le foglie.
Distribuite sopra il parmigiano grattugiato rimasto, il pangrattato e un generoso filo di olio extra vergine.




Infornate a 180 gradi in forno ventilato per circa 20 minuti, più altri 5 in funzione grill.
Servite caldi.

