UNA (MINI)QUICHE PER CIASCUNO NON FA MALE A NESSUNO

La ciclica dei 7 anni è una teoria conosciuta fin dai tempi antichi. Allo scadere di ogni settimo anno il nostro organismo non è più lo stesso, perché ogni 7 anni si rinnovano tutte le cellule del nostro corpo, fatta eccezione per quelle del sistema nervoso ( forse… 😄 ).
Già Ippocrate era una fan della “fasi” che si susseguono nella vita di un individuo, fasi che riguardano non solo la trasformazione del fisico ma, secondo il padre della medicina, anche della nostra psiche.
Avendo io appena superato lo shock delle 50 candeline evito di guardarmi troppo indietro in cerca di prove schiaccianti di questa teoria , mi diverto limitando il mio personale bilancio al cambiamento delle mie papille gustative.
Ci pensate mai a come avete ( ..perche avete tutti di certo ) cambiato i vostri gusti con il passare del tempo? Quel minestrone di verdure che a 16 anni detestavo e che ora è nella top ten dei miei comfort food invernali !? o la mozzarella che da bambina odiavo e che ora è una delle tentazioni a cui difficilmente so resistere, o quelle caramelle gommose e zuccherose di cui una volta facevo incetta e che ora mai entrerebbero in casa mia ? per non parlare della famiglia dei cavoli – broccoli di cui in passato non sopportavo nemmeno la vista e che oggi mi vedrebbero come perfetta testimonial dato l’uso sfrenato.
E i capperi? vogliamo parlare dei capperi? Fino a 3 anni fa li ho tenuti a distanza e se facevano parte di una insalata di riso, di un vitello tonnato o di un piatto di pesce non lo mangiavo. Oggi li adoro ! Adoro quella nota fresca e salmastra che cedono agli ingredienti a cui si accompagnano, intensificandone gusto e sapore. Adoro il potere che hanno di ravvivare un piatto troppo delicato dandogli quel tipico carattere erbaceo senapato.
Beh viva la teoria ciclica! e viva queste mini quiche, fatte con ingredienti eccellenti, a cominciare da una farina di farro strepitosa con cui ho preparato una della paste brisèe migliori di sempre e realizzato dei piccoli scrigni dorati dall’aroma intenso tipico del farro.
La farcia è fatta con uova biologiche, una robiola freschissima , del parmigiano stagionato 36 mesi, delle melanzane sode e dalla buccia liscia e turgida e da capperi di pantelleria sotto sale lasciati a mollo una mezzora in acqua dolce.
Il formato “mini” è perfetto per un aperitivo estivo , finger food comodissimo in caso di cene a buffet, ognuno ha la sua, senza posate, senza piatto, divertente informale ma carino, come piace a me e soprattuto #sanocongusto !
Speriamo di non mutare troppe cellule nei prossimi 7 anni perche questo mix di farro melanzane e capperi mi piace un sacco!

Ingredienti
Dosi per 30 pezzi
Per la brisèe di farro
- 92 gr di farina di farro Molino Petrucci
- 40 gr di burro dell’Alto Adige
- 2 pizzichi di sale
- 33 gr di acqua ghiacciata
Per la farcia
- 2 uova biologiche intere
- 70 gr di robiola fresca
- 50 gr di parmigiano 36 mesi grattugiato
- 2 melanzane di quelle strette e lunghe
- 50 gr di capperi di Pantelleria sotto sale
- qualche foglia di origano fresco ( o timo o maggiorana)
- olio evo, sale e pepe qb
Vi serviranno un frullatore a immersione, gli stampi da cupcake e per fare la brisèe se avete un food processor o una planetaria fate meno fatica, altrimenti potete impastarla a mano.
Ricetta
Prepara la pasta brisèè inserendo nel food processor la farina, il burro a cubetti freddissimo da frigo e il sale.
Aziona per qualche secondo fino ad ottenere un composto sabbioso. Mantenendo acceso il food processor aggiungi a filo l’acqua fino ad ottenere una palla omogenea, basteranno pochissimi istanti e non è detto che ti serva tutta l’acqua, dipende dalla capacità di assorbimento della tua farina.
Schiacciala a panetto, avvolgi in pellicola e metti in frigo.



Affetta a cubetti molto piccoli la melanzana e falle saltare in padella con un filo di olio, uno spicchio di aglio intero, e un pizzico di sale. Cuoci per 5-7 minuti, devono ammorbidirsi ma non troppo. Elimina l’aglio e fai raffreddare.
Nel boccale del frullatore ad immersione versa le uova, la robiola, il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale, del pepe appena macinato e qualche foglietta di origano fresco. Frulla tutto per qualche secondo .
Passata mezzora riprendi la pasta dal frigo e stendila tra due fogli di carta forno leggermente infarinati . Lo spessore deve essere di 2-3 mm.
Con un coppapasta piccolo o uno stampino da biscotti ricava le monoporzioni e sistemale negli stampi da cupcake, io ho usato quelli in silicone senza bisogno di ungerli, se usi stampi in alluminio o ceramica meglio ungerli con un po di burro.
Impasta nuovamente tutti i ritagli – il bello di questa brisèe è che si riimpasta molto facilmente e più di una volta quindi non c’è spreco – e ripeti il taglio fino ad ottenere il numero di mini quiche che ti servono. Se avanzi dell’impasto lo puoi surgelare per una prossima tortina salata!




Riponi lo stampo in frigo per almeno 10 minuti nel mentre accendi il forno statico a 180.
Riempi lo stampo con il composto di uova, aggiungi su ogni quiche 3-4 cubetti di melanzana e 2-3 capperi e inforna per 20-25 minuti fino a doratura.

Una volta sfornati fai raffreddare nello stampo prima di estrarre le mini quiche.
Buon aperitivo!!!




